ACUFENI: sentirsi nel rumore – 4

In concreto, cosa si può fare? La rieducazione al movimento come ci supporta?

Di Alessandra Poletti

Psicoterapia funzionale corporea, osteopatia e rieducazione al movimento rappresentano un’alleanza terapeutica che abbraccia su più fronti la persona con acufene.

La rieducazione al movimento si caratterizza di incontri individuali o di gruppo, a cadenza settimanale che pongono le radici su ciò che Psicoterapia Funzionale Corporea e Osteopatia hanno messo in evidenza. Può essere infatti opportuno inserire questi incontri per consolidare e armonizzare il lavoro svolto.

Se l’Osteopatia ha liberato, equilibrato, e la Psicoterapia Funzionale Corporea ha scavato e permesso di rielaborare e vivere esperienze nuove e di supporto, la Rieducazione al Movimento ha l’obiettivo di allenare il corpo a questo nuovo ‘stare’ interno e in rapporto all’ambiente, e fornire gli esercizi per proseguire il lavoro anche in modo autonomo.

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Questo passa attraverso una consapevolezza via via maggiore di qual è la nostra possibilità di movimento, e conseguentemente la nostra capacità di ‘agire’, scoprendo che abbiamo molte più risorse e movimenti ampi di quello che pensiamo, intervenendo attivamente sulla postura e sulle tensioni muscolari, con esercizi personalizzati che lavorano su mobilità, flessibilità forza, equilibrio.

È auspicata e necessaria l’integrazione di queste tre componenti, nello specifico caso dell’acufene, per ‘sentirsi’ e ‘riconoscersi’ nell’eccesso di rumore, ritornando a rapportarci con l’esterno con un agire fluido e non costretto.

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